Description
È tempo di voltare pagina. Siamo nell’Antropocene, un’epoca in cui le azioni di sette miliardi di persone rischiano di destabilizzare i sistemi naturali della Terra, con conseguenze a cascata sulle società umane. Scienza, immagini e racconto si intrecciano in Grande mondo, piccolo pianeta, che illustra le scoperte più recenti sulla necessità, la possibilità e le opportunità offerte da un nuovo paradigma di sviluppo, l’abbondanza nell’ambito dei confini planetari. Johan Rockström e Mattias Klum respingono infatti l’idea che la crescita economica e lo sviluppo umano debbano avvenire a spese dell’ambiente. Al contrario, abbiamo un’opportunità straordinaria per entrare in un “Antropocene buono”. Quello che serve è una trasformazione radicale dei modi di pensare. Dobbiamo proteggere le bellezze rimaste sulla Terra, usando la sostenibilità globale per liberare l’innovazione e aumentare la resilienza: è questo il fulcro del nuovo modo di pensare alla crescita entro i limiti della Terra
Notes biographiques
Mattias Klum, svedese, è fotografo freelance e regista. Con uno stile artistico assolutamente personale, a partire dal 1986 ha descritto e fotografato specie in via di estinzione, ambienti naturali e minoranze etniche a rischio. Dal 1997 le sue fotografie sono state usate per articoli e copertine di National Geographic. È stato nominato Young Global Leader del World Economic Forum nel 2008, è ambasciatore per l’IUCN e il WWF ed è membro del consiglio del WWF Svezia. Klum è Senior Fellow presso presso lo Stockholm Resilience Centre, Fellow alla National Geographic Society e alla Linnean Society of London. Nel 2013 l’Università di Stoccolma gli ha assegnato un dottorato onorario in scienze naturali. Grande mondo, piccolo pianeta è il suo tredicesimo libro.