Description
Preparando undici anni dopo una nuova edizione
di «Aldilà delle isole galleggianti», Eugenio Barba ha
cominciato a eliminare materiali per sostituirli con
nuovi scritti e aggiungervi altri pezzi ritrovati, finché
un giorno s'è accorto di avere tra le mani un
nuovo libro che rivisita la storia sua e del suo
gruppo: il riepilogo appassionato di una vita in
teatro e nel teatro della vita, concepito come un
viaggio nel mondo per cercarne la necessità. Non
a caso questo volume si chiama «Teatro» e ha per
sottotitolo «solitudine, mestiere e rivolta». È allo
stesso tempo una zigzagante autobiografia, una
storia pluridecennale della scena e dell'uomo al di
fuori della scena, un manuale di lavoro e uno studio
sulla dialettica di gruppo, pieno di folgoranti
visioni creative. Barba, da cinquant'anni regista,
teorico e animatore dell'Odin Teatret, ripercorre
qui le tappe fondamentali della sua pratica teatrale:
la frattura originaria con la tradizione, l'importanza
del laboratorio e del training, i viaggi e i baratti
nel Sud del mondo, il Terzo Teatro come ricerca
di senso oltre ogni etichetta, la testimonianza
dei maestri, rivoluzionari della scena o apprendisti
della vita, la trasmissione dell'eredità.
L'autore. Eugenio Barba nasce nel 1936 a Gallipoli. Dal 1960 al 1964 studia teatro in Polonia, per tre anni, con Jerzy Grotowski. Nell'ottobre del 1964
fonda a Oslo l'Odin Teatret. Due anni dopo, con il
suo teatro emigra in Danimarca, nella piccola città
di Holstebro. In cinquant'anni di attività,
l'Odin Teatret ed Eugenio Barba sono divenuti una
leggenda del teatro contemporaneo: creano un
proprio modo di trasmettere le proprie esperienze
artistiche sia con un'intensa attività di seminari e
stage, sia pubblicando libri e documenti filmati.
Nel 1979 Eugenio Barba fonda l'ISTA,
International School of Theatre Anthropology, e
nel 2002 il Centre for Theatre Laboratory Studies
in collaborazione con l'Università di Aarhus.
Barba è nel consiglio di redazione di numerose riviste
internazionali, tra cui «TDR - The Drama
Review», «Performance Research», «New Theatre
Quarterly» e «Teatro e Storia». Fra le sue molte
pubblicazioni italiane: «Il Brecht dell'Odin» (Milano
1981), «La canoa di carta. Trattato di antropologia
teatrale» (Bologna 1993), «La terra di ceneri e diamanti. Il mio apprendistato in Polonia» (Milano
2004), «L'arte segreta dell'attore» (in collaborazione
con Nicola Savarese; Bari 2011) e «La conquista
della differenza» (Roma 2012).