Description
Istanbul è in ginocchio ma non si arrende. L’ondata di repressione del 2016 ha lasciato una scia di migliaia di arresti, sfigurando il volto più vivace della città, mutilando il movi- mento rivoluzionario che era esploso tre anni prima nella protesta di Gezi Park. Eppure la scintilla non è spenta: una miccia, un filo ros- so attraversa ancora le redazioni semiclandestine dei giornali satirici, i caffè occupati, i quartieri dell’una e dell’altra riva del Bosforo. Alla ricerca di quel filo si lancia una scrittrice francese, tornata in Turchia per sottrarsi all’angoscia del mondo e ritrovare un amore sfuggente. La città le si spalanca davanti con le sue notti caotiche, dove è così facile perdersi per chi sta cercando di dimenticare. È allora che si imbatte in un nome, Hrant Dink, il grande giornalista e intellettuale armeno – fondatore del settimanale Agos («Il solco») – assassinato nel 2007 da un giovane nazionalista turco. Finalmente la storia che stava cercando. Il solco è un romanzo-reportage di attualità bruciante. Minacciati da un potere sempre più illiberale, i protagonisti della disobbedienza turca, da Aslı Erdogan a Ece Temelkuran passando per Necmiye Alpay, emergono in tutta la loro realtà esemplare e dolente. Ed è così che la storia d’amore si dissolve in una storia di donne e uomini costretti a vivere – secondo una celebre metafora dello stesso Dink – nell’«inquietudine della colomba» che teme a ogni passo di essere ingabbiata
Notes biographiques
Scrittrice e giornalista, Valérie Manteau (1985) ha collaborato dal 2009 al 2013 alla redazione di Charlie Hebdo. Si è trasferita a Istanbul dopo un periodo al Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo di Marsiglia. Il solco è il romanzo che l’ha consacrata: pubblicato da un piccolo editore indipendente, si è affermato in breve tempo come caso letterario, conquistando i lettori e la critica fino ad aggiudicarsi, a sorpresa, il prestigioso premio Renaudot.