Description
Ripercorrendo l’esperienza della rivista “Primo Maggio” l’autore si sofferma sul concetto di “storia militante” anche attraverso la ricostruzione del percorso della Fondazione per la storia sociale del XX e del XXI secolo di Brema, con la quale collabora da più di trent’anni. L’idea originaria che ha portato alla fondazione di “Primo maggio” è stata quella di applicare al metodo storiogra co alcuni dei fondamenti teorici del cosiddetto operaismo italiano, aprendo nel contempo fronti di ricerca che poi sarebbero diventati, ai giorni nostri, d’importanza fondamentale per capire la globalizzazione, come quello della logistica e della nanziarizzazione dell’economia. Alla luce di queste esperienze, che affondano le loro radici nella grande ondata di lotte operaie e studentesche degli anni ’60 e ’70, l’autore esamina con la lente della “storia militante” i diversi modi di fare storia, dalla storia orale alla public history, dalla microstoria alle grandi narrazioni, e i diversi modi di esercitare il mestiere dello storico nel rapporto tra passato e presente.
Notes biographiques
Sergio Fontegher Bologna (Trieste, 1937) ha insegnato in diverse università in Italia e in Germania. Si è occupato di storia del movimento operaio, ha partecipato alla fondazione di riviste quali “Classe operaia” e “Primo Maggio”. Esperto del CNEL sui problemi marittimo-portuali, ha scritto numerosi libri tra cui: La tribù delle talpe (1976), Il lavoro autonomo di seconda generazione (1997), Vita da freelance (2011) e Tempesta perfetta sui mari (2017).