Description
Perché la musica di Richard Wagner e associata senza scampo alla figura di Adolf Hitler? Per quale ragione Nicolo Paganini appare avvolto da ombre demoniache? A che cosa fu dovuto il repentino ritiro dalle scene di Gioachino Rossini, sebbene fosse il più celebrato compositore del suo tempo? Quale fu la vera causa della morte di Čajkovskij? E che cosa accadde a Mozart, al di là della leggenda? Melomane ed esperto di musica classica, Filippo Facci ricostruisce vicende formidabili e sconosciute della storia della musica, veri e propri ≪cold case≫ che sono rimasti perlopiù appannaggio di musicologi e appassionati.
«La musica classica – scrive l’autore – può essere rapimento, anima messa a nudo, riflessione scomoda, rallentamento interiore, consapevolezza del nostro nulla. Può essere grandiosa e poetica, ma anche linfa distruttiva che scorre nota dopo nota, irrequieta o dolce come la parabola atroce della vita; può rendere felici o infelici e non e sempre chiaro perché dovremmo ascoltarla. Il perché non lo conosciamo, non possiamo conoscerlo, preferiamo non conoscerlo.»
Notes biographiques
FILIPPO FACCI (Milano, 1967), giornalista e scrittore, inizia la sua attività professionale da giovanissimo, collaborando con «l’Unità» e «la Repubblica», e poi approdando all’«Avanti!». Editorialista del «Giornale», collabora con «Il Foglio» e tiene per anni una rubrica su «Grazia». Lavora a «Libero» e, dal 1999 al 2009, a Mediaset. È autore di numerosi libri, tra cui Di Pietro. La storia vera (2009), Misteri per orchestra (2011) e Uomini che amano troppo (2015). Per Marsilio ha pubblicato 30 aprile 1993. Bettino Craxi. L’ultimo giorno di una Repubblica e la fine della politica (2021, edizione tascabile UE 2022).