Description
All'alba del Novecento, durante il ventennio dal 1895 al 1914, in ogni campo del sapere umano si produsse una vera e propria 'rivoluzione culturale'. Nel giro di pochissimi mesi del 1900, ad esempio, si passò dall'inaugurazione della Esposizione Universale di Parigi alla pubblicazione de L'interpretazione dei sogni di Freud o alla teoria dei quanti di Max Planck, fino al Concerto per pianoforte n. 2 di Sergej Rachmaninov. Allo stesso modo, nel 1913, mentre in Europa si scatenava la seconda guerra balcanica, a New Orleans il dodicenne Louis Armstrong già intonava su una tromba i suoi primi temi musicali. Così il tragico naufragio del Titanic – che nell'aprile 1912 già segnava la fine di un'epoca – si collega, quasi magicamente, al cupo incipit de La montagna incantata di Mann, 'il grande poema della morte' iniziato quell'anno. Oppure i colpi di cannone che dettero l'avvio alla prima guerra mondiale rinviano alle riflessioni di Kafka che, proprio nell'agosto1914, iniziava la stesura de Il processo. Una 'nuova storia' della Belle époque che ha l'ambizione di raccontare sincronicamente il terremoto che travolse una cultura e la sostituì con una diversa.
Notes biographiques
Fabio Fabbri ha insegnato Storia del lavoro presso le Università di Salerno e di Roma La Sapienza ed è stato professore ordinario di Storia contemporanea presso l'Università Roma Tre. Ha diretto la Storiadel lavoro in Italia (6 volumi, Castelvecchi 2015-2018) e ha pubblicato, tra l'altro: Il movimento cooperativo nella storia d'Italia (a cura di, Feltrinelli 1979); Da birocciai a imprenditori. Una strada lunga 80 anni: 1912-1992 (Franco Angeli 1994); Le origini della guerra civile. L'Italia dalla Grande Guerra al fascismo.1918-1921 (Utet 2009); L'Italia cooperativa. 1861-2011 (Ediesse 2011); Maria Montessori e la società del suo tempo (a cura di, Castelvecchi 2020); Profili critici del Novecento. Croce, Pertini, Montessori e altri (Edizioni dell'Orso 2021).