Cinque racconti dello scrittore tunisino Shams Nadir, un omaggio alle donne di ogni cultura e di ogni epoca e un invito per il lettore ad abbandonare tradizionali e angusti stereotipi che, sia nel mondo islamico sia in Occidente, vedono la figura femminile umile e sottomessa. Attraverso storie fantastiche, che trascendono i confini tra culture, Nadir fa rivivere leggende e personaggi cari all’immaginario collettivo non solo del mondo arabo-islamico, ma anche della memoria di noi occidentali. Cinque protagoniste, le cui storie personali dialogano e si intrecciano con la grande Storia della cultura orientale, legate assieme da un filo conduttore rappresentato dal continuo variare del ciclo che dalla morte riconduce alla vita. In questa odissea tutta al femminile, tesa a conservare la memoria del mondo, «Shams Nadir – come ha scritto di lui Jorge Amado – amalgama il vecchio e il nuovo alla ricerca dell’eterno».

Pseudonimo dello scrittore e poeta tunisino Mohamed Nadir Aziza, è un raffinato autore francofono di racconti e di poesie tradotte in diverse lingue. Da molti anni vive a Parigi, dove ha ricoperto rilevanti incarichi per l’Unesco. Attualmente è presidente del programma Med 21 e cancelliere-fondatore dell’Accademia mondiale della poesia di Verona. Ha lavorato in numerose università europee, americane e giapponesi. In Italia ha pubblicato i racconti I portici del mare, Sellerio 1992.