Description
Il secondo dopoguerra, questa è l’osservazione generale che si potrebbe fare, ha accelerato un processo già messo in atto dalla fine dell’Ottocento da quei pochi romanzieri e artisti capaci di critica radicale e atteggiamento libero: la liberazione progressiva dalle pastoie della letterarietà, dallo spiritualismo, dal progressismo, dal soggettivismo, dal moralismo, anche dall’impegno sociale esibito e dalla stessa ideologia libertaria. Un’operazione di drastica riduzione all’essenziale, del resto simile a quella che si sta compiendo nel campo delle neuroscienze sulla base del modello di coscienza neurale proposto da Tononi ed Edelmann, una sorta di potatura dell’albero delle comuni certezze sulla mente umana.
Notes biographiques
Maurizio Clementi è docente liceale di Lettere, critico letterario (suoi saggi sono apparsi su “Atelier”, “Bibliomanie” e “Yale Italian Poetry”), autore di un saggio per la scuola superiore (Rileggere i classici. Sei lezioni di analisi comparata, 2013), curatore di antologie scolastiche (La guerra. Da Tucidide a Primo Levi, 2005), traduttore (Aforismi di K. Gibran, 2006; Poesie scelte di G.M. Hopkins, 2009) e poeta (Pietre di Deucalione, 1996; Il giglio nel dirupo premio selezione Viareggio, 2000). Per Mimesis ha pubblicato: L’inesausto grembo. La poesia dell’ultimo Leopardi (2018).