Description
Entropia ed arte moltiplica, indaga e chiarisce i legami tra il mondo dell’arte e il mondo della scienza. Rudolf Arnheim, filosofo, storico dell’arte e psicologo, mostra l’interconnessione fondamentale tra l’atto di percepire la realtà e l’interpretazione di quest’ultima attraverso il concetto di natura, a partire da una profonda analisi che, facendo ordine nella realtà, mette in disordine i presupposti tipici di una certa tradizione filosofica che individuava nella “cosa in sé” un carattere di realtà determinata e ordinabile.
Sulla base di questa prospettiva è possibile comprendere il funzionamento della creatività e capire come l’arte sfugga all’antico e ambivalente sogno di prevederla e imbrigliarla. Il “modello” di creazione preso in esame da Arnheim ci viene offerto dalla fisica, dalla biologia e dalla psicologia contemporanee. È possibile dunque comprendere come il concetto di natura si rispecchi all’interno dell’ambito artistico e come quest’ultimo rappresenti e veicoli “modelli” e “valori”.
L’intimo rapporto che lega l’arte alle scienze è ciò su cui ancora oggi Arnheim ci invita a riflettere.
Notes biographiques
Rudolf Arnheim (1904-2007), filosofo, psicologo e teorico delle arti, allievo di Wertheimer e Köhler, fu il primo psicologo dell’arte alla Harvard University. S’impose all’attenzione del mondo scientifico e artistico già a ventotto anni con il suo primo libro dedicato al cinema. Noto universalmente per i contributi scientifici e critici, ha ricevuto prestigiose onorificenze da varie istituzioni accademiche e culturali. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue. Nel catalogo Mimesis troviamo: Intuizione e intelletto (2020); La dinamica della forma architettonica (2019); Per la salvezza dell’arte (2019); Pensiero visuale (2013) e L’immagine e le parole (2007).
Luca Taddio insegna Estetica all’Università di Udine. Si occupa di filosofia della percezione e di teoria dell’immagine. Ha scritto Fenomenologia eretica (2011) e, con Damiano Cantone, L’affermazione dell’architettura. È autore di numerosi racconti filosofici, dai quali è stato tratto il volume Spazi immaginali (2004).