Description
Nel secolo dei lumi, che Voltaire definisce “l’aurora della ragione”, la luce della fiaccola della filosofia brilla, come in un crepuscolo, insieme all’oscuro chiarore della torcia del pregiudizio e del fanatismo. Peraltro, nel Discorso preliminare dell’Enciclopedia, d’Alembert aveva già parlato della “debolezza dei nostri lumi” e avvisato che la barbarie dura secoli e sembra essere il nostro elemento naturale, mentre la ragione e il buon gusto passano in un lampo.
L’età dei lumi è anche il tempo d’una febbrile esaltazione della vita e d’una ricerca insistente, a volte ossessiva, della felicità, al cui fondo, però, si indovina un mal di vivere i cui sintomi più significativi sono la melanconia e i vapori, l’inquietudine e la noia, tutti riferibili “alla scoperta e alla presa di coscienza del vuoto e dell’insicurezza interni all’essere”.
Notes biographiques
Enzo Cocco insegna Filosofia morale all’Università di Salerno. Tra i suoi lavori, alcuni saggi sulle “immagini di viaggio” (Figure di viaggio e crisi del soggetto, 1990; Viaggio e metafisica, 1996; Hölderlin e le vie del viandante, 2000) e il volume Etica ed estetica del giardino (2003). Studioso di aspetti e temi dell’illuminismo, ha tradotto e curato le Lettere sulla botanica di Rousseau (1994), i volumi di Voltaire Il sommo male (2004), La felicità mondana (2006), Contro Rousseau (2007), e quelli del Marquis d’Argens La vita felice (2010), L’amicizia (2010), Sogni filosofici (2011). Con Mimesis ha pubblicato: La melanconia nell’età dei lumi (2012), Le vie della felicità in Voltaire (2013), Il giardino e l’isola. Due figure della felicità in Rousseau (2015) e L’amore nel Settecento francese. Idee e forme (2018).