Description
Da Noi non ci saremo a canzoni da intorto, oltre mezzo secolo di Francesco Guccini da raccontare e riascoltare, brano per brano in ordine di apparizione, passando da classici come Auschwitz, Dio è morto, La locomotiva, Incontro, Eskimo,
L’avvelenata ma anche da capolavori più intimi come Amerigo, Canzone delle situazioni differenti, Bisanzio, Scirocco, Samantha o Cyrano. Ci sono tutte, quelle 174 canzoni che il Maestrone ci ha regalato, e ogni scheda ne svela la genesi, il significato, i retroscena, le curiosità e una valutazione in stelline (da 1 a 5) per confrontarsi sulle emozioni e sull’incanto di quello che è molto più di un cantautore: quando un colosso dal cervello appenninico, contadino e montanaro, di sincera cultura, affilata ironia generata da un senso di rassegnazione esistenzialista, vorace curiosità, definitivo senso di appartenenza irrompe nella musica leggera, la rende sublime e la cambia per sempre. Se poi muove tra le dita una penna magica che sa raccontare, se tiene una voce lucente e poderosa con una erre più persuasiva che moscia, ecco nascere canzoni bellissime, tante ma non abbastanza. Guccini, il sedicente burattinaio di parole, classe De André (1940) e quota De Gregori (1,92), ha consegnato una dignità narrativa alla definizione di cantautore, ha sperimentato, si è divertito, intristito, incazzato, ubriacato, si è innamorato, ha raccontato meraviglie di trame in bilico tra cronaca, ricordi, affabulazioni, citazioni, rime spericolate e miracolose, mai cavalcato comode ideologie, mai ricorso a retorica né allegorie, per questo compreso amato e riverito più o meno da tutti, senza confini sociali, politici
e anagrafici. Questo non ha la pretesa di essere un libro su Guccini, ma sulle sue canzoni, e la differenza non è sottile.
Notes biographiques
Giornalista del «Corriere della Sera», alla passione per lo sport e per i viaggi, a cui ha dedicato diversi libri, unisce da sempre quella per la musica d’autore italiana. Per Arcana ha pubblicato I migliori anni della nostra musica, Tutto De André, Tutto Conte, Tutto De Gregori, Tutto Dalla e La musica che resta.