Description
Tra le varie arti esplorate dal “talento plurale” di John Berger nel secondo Novecento e nei primi anni del nuovo millennio, il disegno occupa sicuramente un posto di rilievo. Da sempre presente nella poetica dell’autore, il rapporto tra disegno e narrazione emerge con particolare forza nell’ultima fase della sua produzione, in Why Look at Animals?, From A to X e Bento’s Sketchbook. Questo intreccio intermediale permette non soltanto di rilevare come la pratica del disegno sia stata parte costitutiva della questione dello sguardo che ha appassionato John Berger e il suo pubblico da Ways of Seeing (1972) in poi, ma anche di approfondire la portata specifica dell’intervento culturale e politico dell’autore. Nel riflettere sulla sua figura di artista e storyteller, non ci si può dunque esimere dal pensare a John Berger nei termini di un “intellettuale con il taccuino”, quale rappresentazione emblematica di un laboratorio critico e creativo che è sempre stato e resta a tutt’oggi aperto.
Notes biographiques
Lorenzo Mari ha pubblicato Forme dell’interregno. Past Imperfect di Nuruddin Farah tra letteratura post-coloniale e world literature (2018). Insieme a Mimmo Cangiano, Paolo Desogus e Marco Gatto ha curato l’antologia di saggi Il presente di Gramsci. Letteratura e ideologia oggi (2018). Si occupa di letteratura post-coloniale africana in lingua inglese e italiana, Subaltern Studies, poesia e traduzione.