Description
Al Forum dell’economia mondiale di Davos 2017, il presidente cinese Xi Jinping è apparso come il più convinto difensore della globalizzazione. Ma quelli che si sono stupiti di fronte a un “comunista” che ha preso le difese del “libero mercato” dimenticano che nella storia cinese la parentesi di “chiusura” rispetto al resto del mondo è ben poca cosa rispetto alla millenaria apertura internazionale. Per secoli Pechino ha rappresentato la capitale di una potenza globale, sia economica sia culturale e politica, già protagonista con la via della Seta di intensi scambi commerciali. Il fatto che oggi la Cina si ponga nuovamente alla testa di un mondo globale non dovrebbe dunque stupire. Ma, come mostra questo libro, l’idea di globalizzazione che piace ai cinesi è molto diversa da quella americana. Passa per una nuova Via della Seta sul cui tracciato si produce un terzo del Pil mondiale. Delinea un’altra globalizzazione, con la quale gli Usa di Trump dovranno misurarsi.
Notes biographiques
Simone Pieranni, scrive sulla Cina e l’Oriente per il manifesto. Per i nostri tipi ha pubblicato Il sogno cinese.