Description
Ci hanno detto che avremmo dovuto imparare tutto l’alfabeto del dolore. E che avremmo dovuto tenere gli occhi spalancati perché il virus era mutabile, che sarebbe stato impossibile rintracciarlo per le sole impronte dei suoi piedi. Che ci avrebbe uccisi, quasi tutti. E allora abbiamo pensato che non avremmo dovuto dare retta ai preti; che le loro preghiere erano una sciocchezza e avevano meno sostanza dello zucchero filato. Siamo rientrati, una pecora per stanza. Il guaio della solitudine è che ognuno di noi vorrebbe morire.
Notes biographiques
Scrittore, poeta, paroliere e drammaturgo italiano, le sue opere sono state tradotte in oltre dieci lingue. Tra le sue opere, ricordiamo: Intrappolati (Castelvecchi); La meccanica del pane (Castelvecchi), L’anima e il castigo (Castelvecchi).