Description
Essere genitori o insegnanti è una sfida che richiede coraggio e passione, ma occorre anche possedere la «visione», quella luce che ci illumina la strada e che insieme al cuore ci guida nella direzione giusta.
La visione è una forma di sapere che non si basa sulla conoscenza intellettuale o su una metodologia particolare, ma scaturisce dall’esperienza diretta del momento educativo, quando, in uno stato di apertura e di presenza mentale, riusciamo a connetterci direttamente ai bisogni dei ragazzi. Essa è condizione necessaria affinché il nostro intervento risulti efficace, perché ci permette di capire se stiamo coltivando in loro un genuino senso del Sé, inclusivo e compassionevole, oppure se stiamo nutrendo l’ego, che è figlio della separazione e padre della sofferenza.
Prendendo le mosse dalla sua esperienza di insegnante e di praticante di meditazione, in un testo ricco di esempi e di descrizioni di situazioni concrete, Grazia Roncaglia ci spiega come coltivare la visione e come vivere in piena consapevolezza le nostre relazioni con i figli e gli alunni, indicandoci il cammino verso un’educazione risvegliata.
Notes biographiques
Grazia Roncaglia è insegnante di scuola primaria, formatrice e scrittrice. Si occupa di educazione alla consapevolezza di sé, delle relazioni sociali ed etiche, coinvolgendo gli aspetti corporei, emotivi e cognitivi. Lavora in classe in modo sistemico educando i bambini a «guardare con gli occhi del gruppo», per il benessere di ciascuno e di tutti.
Dal 2014 è impegnata nella ricerca metodologica e nella formazione dei docenti di scuole di ogni ordine e grado. Tiene conferenze, corsi, laboratori e ritiri di formazione per docenti, educatori e genitori. Attualmente sta lavorando all’adattamento per la scuola italiana del SEEL, il programma educativo voluto dal Dalai Lama e da Daniel Goleman.
È possibile seguire le sue attività sul sito www.meditascuola.it
Con L’Età dell’Acquario ha pubblicato Felice... mente, un percorso di meditazione per bambini e ragazzi (2013) e Connesso… a me stesso, agli altri, al Pianeta (2017).