Vista in una lunga prospettiva storica, la costruzione dell’Europa comunitaria si arricchisce di significati culturali e politici e riesce più facile comprendere i termini entro i quali si pone oggi, nel passaggio dall’Europa economica a quella politica, il problema dell’identità europea. La narrazione copre il cosiddetto “tempo storico” e termina nel momento in cui, con la firma dei trattati di Roma, giunge a compimento l’opera dei “padri fondatori”. È alle basi poste allora, con grande consapevolezza della necessità di superare i nazionalismi e creare un nuovo stile di convivenza fra i popoli della Piccola Europa, che occorre rifarsi oggi per recuperare il senso della meta, la finalità politica dell’integrazione europea. Senza una vera unione politica, fatta d’identità di politica estera e di difesa e di leadership coesa, non si cementa la solidarietà e non si sviluppano i valori comuni.

Maria Grazia Melchionni, formatasi alla scuola di storia dei trattati e politica internazionale di Mario Toscano e Giuseppe Vedovato, ha insegnato storia del risorgimento all’Università di Milano ed è stata a lungo professore Jean Monnet di storia e politica dell’integrazione europea presso la Sapienza e la Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma. Ha coordinato il Centro di eccellenza europeo Jean Monnet-Luigi Einaudi della Sapienza e diretto progetti di ricerca comune fra Università europee. Ha scritto libri sulla storia dell’Italia contemporanea e sui temi europei, oltre a numerosi saggi e articoli. Dal 2006 è direttore della storica «Rivista di Studi Politici Internazionali».