Description
Come hanno fatto tre ragazzi nati in una piccola città circondata dalle Alpi a incendiare i palchi più combattivi di mezza Europa per oltre un decennio? Come macchine impazzite è un intreccio di due narrazioni ambientate in epoche diverse ma sullo stesso asse geografico (Aosta-Torino-Berlino), entrambe girano sulla giostra della vita mosse dalla contraddittoria energia del punk. La prima, raccontata dalla voce del bassista Gianpiero Capra, è la cronaca dell’avventura di un gruppo seminale della scena hardcore italiana, i Kina. Una vicenda vissuta in prima fila nelle trincee degli anni ottanta, tra interminabili tour, sfide all’ultimo accordo e notti trascorse sui materassi più precari di un’Europa ancora divisa. La seconda storia è quella di Stephania Giacobone, una giovane della Valle d’Aosta che s’appassiona a una band nata dalle sue parti tanti anni prima, al punto da prendere dalla musica e dal loro immaginario, gli strumenti adatti per iniziare un percorso di riscatto personale. L’incontro di Stephania con Gianpiero segnerà la chiusura del cerchio che ha come esito un libro scritto sul crinale di una memoria in grado di agire sul presente, in contrapposizione all’oblio nostalgico. L’ultima parte del volume è dedicata all’apparato iconografico e alle testimonianze dei partecipanti al viaggio dei Kina, tra cui il chitarrista Alberto e il batterista Sergio.
Notes biographiques
Gianpiero Capra (1962), ex bassista dei Kina, ora è fisioterapista, osteopata e docente all’università di Lugano. Questa storia è la prima volta che la racconta così bene.
Stephania Giacobone (1987), laureata in Lettere, ha frequentato la Scuola Holden e sta terminando un corso specialistico. La sua è una storia di liberazione, nata grazie ai Kina.