Description
Leonardo osservato da una nuova prospettiva, non come artista, architetto, ingegnere o scienziato ma come designer. Esiste infatti un solo vero filo rosso capace di legare insieme e coerentemente tutte le multidisciplinari attività di Leonardo: la passione per il progetto. Leonardo fu un grande progettista, capace di passare dalla micro alla macro scala, ‘dal cucchiaio alla città’, ed è questa sua capacità progettuale, che mischia arte e scienza, armonia e ingegneria, ad affascinarci ancora. Da un’idea di Mario Viscardi, gli autori analizzano con competenza e abilità tutte le caratteristiche dei più celebri progetti leonardeschi, dal monumento equestre a Francesco Sforza alle micidiali armi militari, passando agli oggetti di uso quotidiano come le macchine per il tessile e per il cantiere. Non mancano infine riferimenti a grandi figure del design italiano e internazionale che hanno calcato le orme di Leonardo in epoca contemporanea.
Notes biographiques
Cristina Morozzi, la ‘signora del design italiano’, ha diretto la rivista ‘Modo’, è firma di testate come ‘Interni’, ha insegnato all’École Cantonale d’Art di Losanna e ha diretto la Design School dell’Istituto Marangoni.
Massimo Temporelli, laureato in Fisica, dopo un'esperienza in ST Microelectronics, ha lavorato al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano come curatore responsabile del Dipartimento Comunicazione, seguendo le collezioni di Telecomunicazioni, Suono, Fotografia, Cinematografia, Informatica nonché i laboratori interattivi di Elettricità, Telecomunicazioni, Luce e Internet. Dal 2010 cura per BasicNet (K-Way, Superga, Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans) lo sviluppo dei progetti culturali dell'azienda e la progettazione del nuovo Museo dell'Informatica di Torino. Da anni svolge consulenze (autore e voce) per trasmissioni radiofoniche sul tema della storia della tecnologia, mentre in televisione è stato ospite a Superquark (Rai 1), Quelli che il calcio (Rai 2) e Geo&Geo (Rai 3). Ha scritto e scrive per diverse riviste (Link, Idee per la Televisione, Focus, Nuova Secondaria, ToBe) sul mondo delle tecnologie per la comunicazione. Nel 2010 in occasione del lancio del digitale terrestre in Italia, per il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, ha curato insieme a Peppino Ortoleva la mostra e il catalogo Vedere lontano sulla storia della televisione, evento promosso da Tivù s.r.l. (Società partecipata da Rai, Mediaset, Telecom Italia Media).