“L’incontro dell’uomo con l’Alchimia è inesplicabile. Più che la curiosità o le qualità del singolo, nel cammino del neofita verso l’Arte è il maestro a rappresentare l’elemento chiave di un destino ancora non scritto. È raro che chi operi al forno riesca a definire compiutamente il perché abbia intrapreso la Via. […] Fatto è che non si diventa alchimisti per aver seguito un corso regolare di studi o per iter professionale, ma per vocazione. ‘La ricerca alchemica’, scrive Canseliet al riguardo, ‘si impone come un bisogno naturale che è impossibile frenare. Si installa esattamente con tutte le candide caratteristiche della vocazione’… E la vocazione, si sa, è inesplicabile. Non presuppone motivi.”

Marwān, l’autrice, torinese, si è laureata in Egittologia, specializzandosi poi in Archeologia orientale. Ha compiuto varie campagne di studio e scavo in Iraq, nei siti di Seleucia, Nimrud, Hatara e Kifrin, sotto l’egida del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino, e ha collaborato alla rivista “Mesopotamia”. L’interesse per le civiltà antiche, i simboli e i miti l’ha condotta a occuparsi d’alchimia. Ha pubblicato per Mimesis Edizioni Il risveglio di Ermete. Marcelin Berthelot e le origini dell’alchimia e ha scritto la prefazione alla ristampa di M. Berthelot, Les origines de l’alchimie, per Éditions Mimesis.