Description
Dai tempi di Galileo il metodo scientifico si articola in due grandi momenti: la sperimentazione controllata e la modellazione matematica dei fenomeni in studio. È un metodo semplice ma che funziona: unito alla creatività dell'uomo ha reso possibili uno straordinario sviluppo tecnologico e il miglioramento della qualità della vita di gran parte dell'umanità. Ma il metodo scientifico è anche un formidabile strumento per scoprire e interpretare il mondo e dare un senso a ciò che ci sta intorno. Per poterlo utilizzare al meglio è però necessario comprenderne le potenzialità e i limiti.
Giovanni Straffelini si interroga sulle condizioni di validità del metodo scientifico, esaminando i pilastri che lo sostengono, vale a dire il realismo (ciò che noi osserviamo è oggettivo ed esiste indipendentemente da noi), la regolarità e l'uniformità della natura (i modelli scientifici poggiano su leggi sempre più fondamentali). L'autore, anche sulla scorta delle più recenti acquisizioni nel settore delle neuroscienze, mostra come questi pilastri siano spesso fragili e come possano essere resi più robusti attraverso la visione teista, che prevede la possibilità dell'intervento di Dio nel mondo.
Certo non si tratta, sostiene Straffelini, di perorare l'immagine di un Dio tappabuchi, chiamato in causa per colmare i vuoti lasciati dalla scienza, ma di comprendere che la visione scientifica consapevole dei propri limiti e opportunamente integrata con quella teista permette di acquisire una concezione del mondo in grado di accompagnarci al meglio nella ricerca del suo significato e del nostro ruolo all'interno di esso.
Notes biographiques
Giovanni Straffelini è professore ordinario presso il dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Trento. È autore di più di cento saggi pubblicati su riviste scientifiche, oltre che di libri e manuali. Con Il Margine nel 2012 ha pubblicato L'anima e i confini dell'umano. Tra scienza fede e bioetica, con Lindau nel 2014 Manifesto per scettici (ma non troppo) in cerca di Dio. Da anni collabora con la Diocesi di Trento all'iniziativa della Cattedra del Confronto tra credenti e atei.
Vincenzo Fano è professore ordinario di Logica e Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.