Description
«Un romanzo di straordinaria fantasia e complessità emotiva, Le figlie del Nord ha l’intensità visionaria e la qualità delle grandi distopie.»
THE TIMES
«Sapevo che da qualche parte esisteva qualcosa di meglio, e sapevo anche dove trovarlo. Avevo memorizzato la cartina prima di partire e il percorso era impresso nella mia mente. Dovevo svoltare a destra, attraversare il paesino e, all’ultimo edificio, imboccare un sentiero roccioso, poi proseguire per circa sei chilometri, salendo gradualmente sulle colline fino a un bivio. A quel punto avrei dovuto cominciare a intravedere la cima dell’High Street e seguendo i vecchi muretti a secco avrei finalmente varcato l’ingresso di Carhullan.
La cartina l’avevo lasciata nella scatola di Andrew sotto al letto: non ne avrei più avuto bisogno. Avevo intenzione di non tornare mai più.»
L’Inghilterra versa in uno stato di crisi ambientale irreversibile che l’ha condotta al collasso economico. La popolazione è stata censita e tutti i cittadini sono stati ammassati nei centri urbani. La riproduzione è affidata a una lotteria, invadenti dispositivi contraccettivi vengono installati a ogni femmina in età fertile. Una ragazza, che conosceremo solo col nome di Sorella sfugge ai confini di un matrimonio divenuto oppressivo per andare in cerca di un gruppo isolato di donne che vivono come «non-ufficiali» a Carhullan, una lontana fattoria del Nord, dove avrà modo di scoprire se nel suo animo si nasconde quello di una combattente ribelle. Provocatorio e disturbante, Le figlie del Nord porta il lettore a interrogarsi sulla natura femminile, e sul limite a cui le donne sanno spingersi per resistere ai loro oppressori. E su quali siano le circostanze che possono portare una persona comune a diventare un terrorista.
Notes biographiques
Sarah Hall è nata in Inghilterra, nel 1974. È autrice di cinque romanzi e due raccolte di racconti. Più volte vincitrice e finalista di importanti premi internazionali, è stata selezionata nel 2010 dal «Telegraph» tra i venti migliori scrittori inglesi sotto i 40 anni, lo stesso riconoscimento che le ha tributato nel 2013 la celebre rivista letteraria «Granta».