Description
Valerio ha solo tredici anni e un peso enorme sulle giovani spalle. Autistico, così lo hanno definito. Una condanna per lui, e per sua madre, che lo ama con forza e disperazione ma che non riesce a entrare nel suo mondo, a instaurare una comunicazione né con lui, né con chi lo cura, medici aridi e capaci solo di incasellare i pazienti. Quando nella loro vita arriva la neuropsichiatra infantile Christina Kindermann, qualcosa, lentamente, grazie alla pazienza e alle competenze della dottoressa, sembra cambiare... Ma c’è qualcuno che è riuscito a raggiungere Valerio nel suo mondo segreto, che è riuscito a comunicare con lui, superando le barriere dell’autismo, grazie a una sorta di rete neurale in cui gli inconsci si relazionano tra loro, e sembrano vivere una vita «normale» senza le limitazioni che incontrano tutti i giorni. Questo qualcuno che ha già fatto molto, molto male e ora vuole usare Valerio per compierne altro. Christina capisce subito che c’è qualcosa che non va, e deve trovare presto un modo per relazionarsi con il ragazzo, per farsi dire che cosa accade in quella sorta di realtà parallela che il Male ha invaso... Un thriller psicologico oscuro e potente, una storia che colpisce il lettore e lo trascina nel vortice della paura, fino allo sconvolgente finale.
Notes biographiques
Simonetta Santamaria ha pubblicato vari libri, tra cui i saggi illustrati Vampiri, da Dracula a Twilight e Licantropi, i figli della luna (Gremese), tradotti in Francia e Spagna; i romanzi Dove il silenzio muore (CentoAutori) e Io vi vedo (Tea/Tre60), la raccolta di racconti Donne in noir (Il Foglio), gli e-book Black Millennium e Il segreto della janara. Suoi racconti sono apparsi in antologie di prestigio, tra cui Eros e Thanatos (Giallo Mondadori) e The Beauty of Death (Independent Legions), insieme ad autori del calibro di Ramsey Campbell e Peter Straub. Ha ricevuto il Premio Lovecraft XI e Fantastique/I Fantasy Horror Award. È membro della Horror Writers Association. È stata definita una delle «signore della suspense made in Naples» (la Repubblica) e «lo Stephen King napoletano» (Corriere del Mezzogiorno). www.simonettasantamaria.net