Description
Il Sufismo è stato spesso presentato come una semplice «mistica» dell’Islam, impedendo così di coglierne la natura di rigorosa dottrina esoterica e iniziatica. Seguendo l’impostazione tracciata da René Guénon, questo volume intende appunto dimostrare che la complessa metafisica e i precisi metodi di realizzazione spirituale del Sufismo sono quanto mai lontani da quella vaga religiosità spiritualista alla quale molti occidentali vorrebbero ridurlo. D’altra parte, alcuni hanno voluto leggere le profonde dottrine dei sufi come speculazioni teoriche evolutesi nel tempo, confondendo il loro svilupparsi con quello di una qualsiasi filosofia «profana». In realtà, la dottrina dell’esoterismo islamico non ha nulla a che vedere con le idee dei filosofi o dei teologi, ma rappresenta una disciplina metafisica finalizzata interamente alla realizzazione spirituale dell’essere.
In entrambi gli aspetti del suo magistero – sia per quanto attiene alla dottrina, sia per le operazioni iniziatiche – il Sufismo si differenzia da altre discipline speculative perché fa largo uso del simbolo, per cui ogni immagine o parola viene riportata a un significato superiore e più profondo. Il libro si propone dunque di evidenziare come questi simboli non siano semplici allegorie, cioè rappresentazioni del tutto convenzionali, ma vere traduzioni sul piano umano di realtà d’ordine metafisico, che ci permettono di intuire verità trascendenti altrimenti irraggiungibili.
Una particolare cura è stata dedicata a mettere in risalto le analogie fra l’esoterismo islamico e altre dottrine, orientali e occidentali. Ancora una volta, si dimostra così l’assoluto accordo fra le più svariate tradizioni, che dietro la diversità delle loro forme nascondono un’unica e sovrumana ispirazione.
Notes biographiques
Orientalista italiano. Laureatosi nel 1977 in "Lingua e letteratura araba" presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università La Sapienza di Roma, ha lavorato presso l'Istituto per l'Oriente di Roma fino al 1984, quando è diventato Ricercatore presso l'Istituto di Studi Africani e Orientali della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Cagliari, ricoprendo poi qui l'incarico di professore associato. Dal 1995 è stato titolare della cattedra di "Islamistica" presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Dal 2002 al 2007 è stato direttore del Dipartimento di Studi Asiatici della stessa Università. Dal 2007 è titolare della cattedra di "Storia dei Paesi islamici" presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università della Calabria.
Già membro della Commissione Nazionale Italiana dell'UNESCO e del Consiglio Scientifico dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) di Roma, collabora regolarmente alle programmazioni di Rai Radio Due e Rai Radio Tre. Ha inoltre diretto la collana Islamica, della casa editrice Arnoldo Mondadori Editore di Milano.