Description
«L’insicurezza, ostinata compagna della condizione umana, non è mai stata così diffusa e così evocata come nella società nella quale essa avrebbe meno ragione di esistere: la società occidentale contemporanea».
Si discute se la sicurezza sia o meno un diritto. Di certo è un bisogno primario, per la persona e per la collettività. Il problema è che la sua soddisfazione comporta vari paradossi. Il principale è che, anche quando è complessivamente garantita (come accade nelle società occidentali contemporanee), la sicurezza è inesorabilmente accompagnata da un’ombra: l’insicurezza. Attualmente sono molti coloro che, sulla scena politica e su quella mediatica, lavorano ad allargare l’ombra e a renderla ancora più minacciosa. Nello stesso tempo non è realistico pensare che dietro l’ombra non vi sia – mai e in nessun caso – alcun corpo. Chi vive in una città occidentale, infatti, non può escludere la possibilità di rimanere vittima di un reato, almeno in linea teorica, e questo costituisce una fonte di preoccupazione e di stress con cui bisogna confrontarsi. Soprattutto in un momento come quello presente, in cui il terrorismo islamico, con una potenza di fuoco crescente (nella quasi totalità dei casi simbolica ma non per questo meno dirompente), persegue il suo obiettivo strategico: creare il panico presso il maggior numero possibile di persone allo scopo di educare all’odio tra le rispettive civiltà. Risultato di una lunga e accurata riflessione in materia e di numerose ricerche sul campo, questo libro si propone di individuare la minaccia distinguendola da altri fenomeni (come ad esempio il pericolo o il rischio), attraverso il ricorso all’arma segreta della nostra specie: la razionalità.
Notes biographiques
Fabrizio Battistelli insegna Sociologia nell’Università di Roma La Sapienza, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dal 2009 al 2014. Presidente dell’Iriad (Istituto di ricerche internazionali archivio disarmo), è autore di numerosi studi sui temi della pace e della guerra, tra cui Gli italiani e la guerra. Tra senso di insicurezza e terrorismo internazionale (Carocci, 2004); è inoltre co-autore di La fabbrica della sicurezza (FrancoAngeli, 2008) e di Opinioni sulla guerra (FrancoAngeli, 2012). Nel 2012 ha vinto il Premio Monsignor Di Liegro per la sezione saggistica.