Description
UN GRANDE INTELLETTUALE ARABO SPIEGA LE CAUSE PROFONDE DEL TERRORISMO ISLAMICO
«Ho scoperto che tutta la nostra storia era falsata, inventata di sana pianta, e che quelli che hanno creato la civiltà araba e la sua grandezza sono stati banditi, condannati, rifiutati, imprigionati, oppure crocifissi. Bisogna rileggere questa civiltà e considerarla in modo diverso: con un nuovo sguardo e una nuova umanità.» Adonis
Conosciamo tutti la follia di certi leader arabi, responsabili dei massacri dei loro popoli, e conosciamo il loro odio nei confronti delle libertà pubbliche. Ma oggi lo Stato islamico, invocando la legge della sharῑ‘a, ostenta una barbarie che supera ogni immaginazione. Il suo compito sarebbe quello di ripulire la terra dell’islam da tutto ciò che minaccia la sua purezza. E in nome di questa purezza si commettono i crimini peggiori: uccisioni, stupri, massacri, saccheggi, vendita di donne, distruzione di siti archeologici e storici... La condanna dell’alterità va di pari passo con la desolazione e la rovina. «È la rovina» scrive Adonis «che caratterizza lo stato attuale del mondo arabo, un mondo in cui si politicizza la religione e si sacralizza la politica.» Oggi è della massima urgenza riflettere sul senso di questa rovina. A partire da qui il nuovo, scottante libro di Adonis affronta il tema della violenza come aspetto costitutivo dell’islam e, passando al tempo presente, mette a fuoco i temi più drammaticamente attuali: il fallimento della Primavera araba, gli attentati terroristici, la nascita dell’Isis.
«Il nodo più delicato della questione islamica in un ricamo di rimandi storici, filosofici e culturali che tocca anche le pagine più dure dell'attualità, il terrorismo e la minaccia dell'Is»
il Venerdì di Repubblica
«Adonis, uno dei maggiori poeti siriani, è convinto: L'Isis sarà annientato, ne sono sicuro»
Corriere della Sera
«Per il poeta siriano è il terrorismo il vero male del secolo: L'Occidente adesso deve estirparlo riparando agli errori compiuti in Medio Oriente»
la Repubblica
«Adonis cerca una rilettura dell'islam, un nuovo umanesimo»
il Giornale
Notes biographiques
Ali Aḥmad Sai‘īd Esber, questo il vero nome di Adonis, è uno dei più importanti poeti e intellettuali del mondo arabo. Nato in un villaggio siriano nel 1930 da una famiglia di origine contadina, ha compiuto gli studi universitari a Damasco, laureandosi in filosofia. Successivamente si è trasferito a Beirut, dove ha lavorato come insegnante e giornalista. Ora vive a Parigi. La sua opera è stata insignita di numerosi premi letterari, in Francia, in Italia, in Turchia e in Libano. Nel 2002 gli è stato conferito il premio «Ennio Flaiano» per la letteratura, sezione poesia. Nelle edizioni Guanda i suoi libri di poesia: Memoria del vento, Cento poesie d’amore, Storia lacerata nel corpo di una donna, Singolare in forma di plurale, La foresta dell’amore in noi e Prendimi, caos, nelle tue braccia. Guanda ha pubblicato anche le raccolte di saggi La preghiera e la spada, La musica della balena azzurra, Oceano nero e i pamphlet Violenza e islam e Profezia e potere.