Description
Cosa succede quando il diritto esige un certo comportamento, o nega una certa opportunità, ma questo appare inaccettabile ai cittadini perché in conflitto con le ragioni ultime che giustificano le loro azioni? In queste situazioni, il diritto diventa immorale. Sono conflitti che investono tipicamente la sfera personale degli individui: il governo del corpo, l'immagine di sé, le relazioni affettive primarie, i progetti di vita. In taluni casi diventano così rilevanti da mobilitare l'opinione pubblica, fino a scatenare delle vere e proprie battaglie civili combattute da chi rivendica una pretesa che il diritto nega, o contesta un obbligo che esso impone. Attraverso l'analisi della struttura dei conflitti tra diritto e morale e l'esemplificazione di casi paradigmatici – ad esempio l'eutanasia, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, la pena di morte – il libro consente al lettore di costruire un proprio punto di vista sulle questioni in gioco.
Notes biographiques
Damiano Canale, professore ordinario di Filosofia del diritto presso l'Università Bocconi di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca a Padova ed è stato research fellow presso il Max-Planck-Institut für Europäische Rechtsgeschichte di Francoforte, la Yale Law School e l'Università di Oxford. Fa parte dei comitati di redazione delle riviste "Law & Philosophy", "Journal of Argumentation in Context", "Ars Interpretandi", "Analisi e diritto" e "Discusiones". Tra le sue pubblicazioni: La costituzione delle differenze. Giusnaturalismo e codificazione del diritto civile nella Prussia del '700 (Torino 2000); Forme del limite nell'interpretazione giudiziale (Padova 2003); A History of the Philosophy of Law in the Civil Law World, 1600-1900 (a cura di, con Paolo Grossi e Hasso Hofmann, Dordrecht 2009); The Planning Theory of Law. A Critical Reading (a cura di, con Giovanni Tuzet, Dordrecht 2013).