Il Padre nostro è un affresco straordinario ed è atto di estrema delicatezza che la Chiesa – seguendo l’indicazione di Gesù – ce lo faccia ripetere tutti i giorni. Un affresco straordinario in cui si spiega l’esistente umano, l’esistente storico e quello cosmologico. Starei per dire che il Giudizio Universale della Cappella Sistina è quasi poco rispetto all’affresco del Padre nostro. Questa preghiera è ben più imponente e se noi – col passare degli anni – la lasciamo tracimare dentro la nostra coscienza, spesso intontita dalle mille distrazioni della vita, allora lentamente essa ci rigenererà.

S.E. il Cardinale Angelo Scola è dottore in Filosofia e in Teologia. Ordinato Vescovo di Grosseto nel 1991, dal 1995 al 2002 è stato Rettore della Pontificia Università Lateranense nonché Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia. Il 5 gennaio 2002 è stato nominato Patriarca di Venezia. Tra le sue pubblicazioni: Hans Urs von Balthasar: uno stile teologico, Milano 1991; Questioni di antropologia teologica, Roma 1997; Gesù destino dell’uomo, Cinisello Balsamo 1999; La persona umana. Manuale di Antropologia Teologica, Milano 2000; La vicinanza del Mistero, Roma 2000; Uomo-donna. Il “caso serio” dell’amore, Genova 2002; Eucaristia. Incontro di libertà, Cantagalli 2007; nonché i volumi della collana “Fontana vivace” di Edizioni Cantagalli: Liberi davvero; Il volto missionario della parrocchia; Contro la noia; La gioia e la fretta.