Description
Ripensare la propria identità e il proprio ruolo nella nuova stagione della cultura nazionale senza paternità ideologiche, superare Croce senza diventare anticrociani. Questo il mandato che gli eredi di Giovanni Laterza si trovano ad affrontare all’indomani del secondo conflitto mondiale. L’innovazione si manifesta attraverso l’esordio di nuove e fortunate collane come i “Libri del Tempo”, più direttamente legate alla battaglia culturale per la modernizzazione laica e civile del paese, in nome di un pensiero liberale progressivo da ricostruire e promuovere. La riorganizzazione, progettata da Franco e soprattutto Vito Laterza, si sviluppa attorno alle figure di Luigi Russo, direttore sin dal 1937 degli “Scrittori d’Italia”, Armando Saitta, responsabile della collana storica, e Eugenio Garin, direttore della collana filosofica. Dalla loro corrispondenza con l’editore, dalle loro riflessioni e proposte, matura la costruzione di una nuova e complessa identità, che colloca casa Laterza dopo Croce fra i soggetti protagonisti del rinnovamento civile del paese, pronta a cogliere le nuove domande di consumo culturale della società di massa.
Notes biographiques
Luigi Masella insegna Storia contemporanea nell’Università di Bari. Ha scritto saggi di storia del Mezzogiorno e di storia della storiografia. Ha curato, tra l’altro, con B. Salvemini, la Puglia (1989) per la storia delle regioni di Einaudi e pubblicato per la collana “CIRIEC” di storie d’impresa, Acquedotto Pugliese. Intervento pubblico e modernizzazione nel Mezzogiorno (Milano 1995).