Description
In quale misura la radio, negli anni fra le due guerre, e la televisione, in
quelli del boom economico, hanno contribuito allo sviluppo italiano? I
nuovi mezzi di comunicazione sono stati al centro della crescita culturale
dell’Italia contemporanea o hanno accentuato l’andamento squilibrato
della sua modernizzazione? Qual è stato il rapporto tra questi mezzi e gli
altri apparati dell’industria culturale? E, infine, che effetto hanno avuto,
sulle strutture della radio e della televisione, i condizionamenti del potere,
dal fascismo fino a oggi? Attraverso una riflessione critica che si coniuga
a una documentata analisi delle vicende connesse all’uso dei più importanti
fra i mass media, vengono sottoposti a una puntuale verifica storica
molti luoghi comuni e molte idee ricevute. Dai passi sperimentali della
«parola elettrica» sino alle guerre per il controllo dell’etere, Monteleone
guida il lettore attraverso il susseguirsi delle trasmissioni, dei palinsesti,
dei personaggi che hanno alimentato, per gran parte del nostro secolo,
le fantasie, i sogni, i desideri dell’immaginario nazionale.
Notes biographiques
Franco Monteleone ha insegnato Storia e critica della radio e della televisione
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre, Corso di laurea in Dams e,
successivamente, Scienze della comunicazione. Per molti anni ha ricoperto vari
incarichi dirigenziali nella programmazione radiofonica e televisiva della Rai.
È autore di La radio italiana nel periodo fascista (Marsilio 1976), L’emergenza telematica
(Marsilio 1996), Televisione ieri e oggi (a cura di, Marsilio 2006), Cult Series
(Audino 2008), La chiamavamo radiotelevisione (Marsilio 2014).