Description
«I tifosi di calcio ameranno questo libro alla follia; ma anche gli altri, grazie a questa lettura, potranno finalmente capire perché il calcio può essere così affascinante.»
TLS
«Nessuno è brillante e coinvolgente come Nick Hornby nel ritrarre i sentimenti e i problemi di ognuno.»
Bookseller
«Lo scrittore migliore della sua generazione.»
The Sunday Times
«Hornby è uno scrittore che sa essere al tempo stesso brillante, arguto ed emotivamente generoso.»
The New York Times
«Il miracolo di Hornby sta nel descrivere un ’mondo piccolo’ con il distacco dell’ironia vera e con compassione profonda.»
Michele Serra
«I libri di Nick Hornby ci guardano dritti negli occhi e ci dicono la verità su vite che, a essere sinceri, non sono molto diverse dalle nostre... Hornby scommette tutto sull’autenticità.»
The Observer Review
Che cosa ci spinge a seguire dal vivo, per radio, sul televideo, o addirittura per posta una squadra di calcio nelle sue non sempre fulgide prestazioni? Da cosa nasce l’ossessione che ci lega alla nostra squadra del cuore? Attaccamento, esaltazione, fanatismo, ma anche sofferenza, patema, tormento: sono solo alcune delle molteplici sfumature che la passione calcistica può assumere e, quando a metterle sulla pagina sono brillanti scrittori, il lettore riesce ad assaporare il gusto di ogni emozione imprevista e incontenibile che riserva il calcio. Ma non si tratta solo di calcio... C’è chi in un campionato di terza divisione investe la propria credibilità adolescenziale, oppure c’è chi nella gestione sconsiderata di un club calcistico vede la proiezione del decadimento civile. Il mio anno preferito si rivela una raccolta di storie in cui la passione per uno sport amatissimo si sposa con il talento della scrittura, riuscendo a restituire quel miracolo di ingenuità, irrazionalità e disperazione che è l’essenza dell’autentico tifo calcistico.
«Spassoso, vero e profondo.»
Roddy Doyle
«Nick Hornby, che si è conquistato il titolo di portavoce di una generazione, sa scrivere in modo sincero e deliziosamente autoironico tanto da rendere impossibile non riconoscersi almeno in parte nei suoi personaggi.»
Livia Manera
«Una voce davvero autentica.»
The Guardian
«Hornby mi piace perché è uno di quegli scrittori vicini alla gente normale. Sembra sempre che parli a te. È uno che ha la capacità di sparare nel mucchio e insieme di colpire bersagli precisi, dunque di passarti emozioni precise... La sua bravura è che è uno scrittore profondo e ironico...»
Giuseppe Cederna, la Repubblica
TLS
«Nessuno è brillante e coinvolgente come Nick Hornby nel ritrarre i sentimenti e i problemi di ognuno.»
Bookseller
«Lo scrittore migliore della sua generazione.»
The Sunday Times
«Hornby è uno scrittore che sa essere al tempo stesso brillante, arguto ed emotivamente generoso.»
The New York Times
«Il miracolo di Hornby sta nel descrivere un ’mondo piccolo’ con il distacco dell’ironia vera e con compassione profonda.»
Michele Serra
«I libri di Nick Hornby ci guardano dritti negli occhi e ci dicono la verità su vite che, a essere sinceri, non sono molto diverse dalle nostre... Hornby scommette tutto sull’autenticità.»
The Observer Review
Che cosa ci spinge a seguire dal vivo, per radio, sul televideo, o addirittura per posta una squadra di calcio nelle sue non sempre fulgide prestazioni? Da cosa nasce l’ossessione che ci lega alla nostra squadra del cuore? Attaccamento, esaltazione, fanatismo, ma anche sofferenza, patema, tormento: sono solo alcune delle molteplici sfumature che la passione calcistica può assumere e, quando a metterle sulla pagina sono brillanti scrittori, il lettore riesce ad assaporare il gusto di ogni emozione imprevista e incontenibile che riserva il calcio. Ma non si tratta solo di calcio... C’è chi in un campionato di terza divisione investe la propria credibilità adolescenziale, oppure c’è chi nella gestione sconsiderata di un club calcistico vede la proiezione del decadimento civile. Il mio anno preferito si rivela una raccolta di storie in cui la passione per uno sport amatissimo si sposa con il talento della scrittura, riuscendo a restituire quel miracolo di ingenuità, irrazionalità e disperazione che è l’essenza dell’autentico tifo calcistico.
«Spassoso, vero e profondo.»
Roddy Doyle
«Nick Hornby, che si è conquistato il titolo di portavoce di una generazione, sa scrivere in modo sincero e deliziosamente autoironico tanto da rendere impossibile non riconoscersi almeno in parte nei suoi personaggi.»
Livia Manera
«Una voce davvero autentica.»
The Guardian
«Hornby mi piace perché è uno di quegli scrittori vicini alla gente normale. Sembra sempre che parli a te. È uno che ha la capacità di sparare nel mucchio e insieme di colpire bersagli precisi, dunque di passarti emozioni precise... La sua bravura è che è uno scrittore profondo e ironico...»
Giuseppe Cederna, la Repubblica