Description
Durante gli anni 1932-33 milioni di contadini ucraini morirono a causa della mancanza di viveri, dello sfinimento fisico, del tifo, delle deportazioni, dei suicidi provocati dallo squilibrio psichico e dal collasso sociale. È quella che viene ricordata come la grande “carestia” in Ucraina e nel Caucaso del nord. Una carestia molto particolare, non dovuta a condizioni naturali avverse, ma alle scelte staliniane nella politica di collettivizzazione delle campagne e di industrializzazione dell’Unione Sovietica. Scelte che portarono a una sconvolgente tragedia, che segnò in maniera indelebile i paesi colpiti.
Studiosi italiani e stranieri riesaminano in questo libro le vicende di quegli anni terribili, l’eco che ebbero nel mondo, i riflessi nella letteratura, le conseguenze sulla società ucraina che arrivano fino ai nostri giorni
Notes biographiques
Gabriele De Rosa (Castellammare di Stabia, 1917 – Roma, 2009) è stato professore di Storia contemporanea alle Università di Padova, Salerno e Roma. Dal 1979 alla sua scomparsa ha diretto l’ “Istituto Luigi Sturzo” di Roma. Storico del movimento cattolico, è anche stato Senatore nella X e XI legislatura e Deputato nella XII e XIII.
Francesca Lomastro è membro dell’Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza e tra i direttori della nostra collana “Media et Orientalis Europa”