Description
Il 5 febbraio 1916 Hugo Ball ed Emmy Hennings aprono a Zurigo il Cabaret Voltaire. Laboratorio di una struggente controcomunità estetica impegnata contro le ipocrisie della società e la carneficina della Prima guerra mondiale, il locale è la culla di dada e della sua protesta vibrata di sentimenti, di convinzioni, di idee. Dada è energica, ferma opposizione, rifiuto e negazione, ma anche poesia, che passa attraverso il gesto incongruo, la paternità collettiva del testo simultaneamente declamato, l’acrobazia linguistica, la glossolalia, l’interferenza dei ritmi e delle sonorità, la commistione di grafica e acustica, il gioco. Gran parte della cultura, della letteratura e della produzione artistica contemporanea è in debito verso il Cabaret Voltaire. Eppure i versi di Hans Arp, Hugo Ball, Raoul Hausmann, Emmy Hennings, Richard Huelsenbeck e Kurt Schwitters sono ancora poco noti al vasto pubblico. Paola Bozzi ne analizza le declinazioni più paradigmatiche e vivaci, il loro rapporto con l’arte, la danza, la scienza, offrendo anche al lettore italiano l’opportunità di apprezzarne tutta la ricchezza e attualità.
Notes biographiques
Paola Bozzi insegna Letteratura tedesca all’Università degli Studi di Milano presso i corsi di laurea di Studi umanistici. Ha pubblicato monografie in italiano e in tedesco su autori contemporanei (Thomas Bernhard, Herta Müller, Vilém Flusser) nonché numerosi saggi e articoli sulla letteratura, filosofia e cultura della lingua tedesca del XVII, XVIII e XX secolo in riviste e volumi collettanei italiani e stranieri.