Description
Scritti tra il 1904 e il 1918, i sei racconti raccolti in questo volume racchiudono molti dei temi più cari ad Hermann Hesse: il passaggio dall'adolescenza alla maturità, il distacco dalla famiglia, la nostalgia per l'infanzia, l'amore per il viaggio, l'amicizia e, soprattutto, il rapporto tra menzogna e verità, fra illusione soggettiva e realtà.
"Nel 1935, riferendosi all'appena pubblicato Fabulierbuch (dal quale si è tratto il presente volume), Hesse ne confidava a un amico zurighese, Hans Bodmer, la genesi remota: raccontava d'aver scritto molti di quei testi a Gaienhofen, sul lago di Costanza, tra il 1905 e il 1912, nel cuore d'una intensa stagione creativa, con l'intenzione di mettere insieme, come tributo ad una spiritualità per sempre perduta, una sorta di "leggendario"; e spiegava di averli abbandonati allorchè lo scoppio improvviso della guerra aveva vanificato l'idea stessa del fabulieren, di un "favoleggiare" cioè, puro e spontaneo, atteggiato nei modi familiari dell'oralità, scevro dai condizionamenti del reale, sostenuto da un'ingenua fiducia nella credibilità del mondo e della parola."
(Dalla presentazione di Giorgio Cusatelli)
Notes biographiques
Hermann Hesse (Calw, Wurttemberg 1887 - Montagnola, Lugano 1962) abbandonati gli studi teologici, si forma da autodidatta nella grandiosa biblioteca del nonno. Il romanzo Peter Camenzind (1904) è la sua prima opera di successo. Da Basilea, dove ha svolto il lavoro di libraio, si trasferisce a Berna e poi a Gaienbofen (Lago di Costanza); nel 1911 compie un viaggio in India e al ritorno si trasferisce a Montagnola (Lugano) dove rimarrà per il resto della vita. Nel 1946 riceve il premio Nobel. Tra le sue opere, ricordiamo: Knulp (1915), Demian (1919), L'ultima estate di Klingsor (1920), Siddhartha (1921), La cura (1925), Il lupo della steppa (1927), Narciso e Boccadoro (1930), Il pellegrinaggio in Oriente (1932), Il gioco delle perle di vetro (1943).