Description
Immigrazione, guerre, terrorismo e crisi dell'Europa sembrano oggi problemi insormontabili. Di fronte a queste sfide, gli italiani appaiono incerti tra ripresa di un forte progetto comune e rassegnazione al declino. Dopo la Seconda guerra mondiale, sulle rovine lasciate dal fascismo, dal disastro bellico, dal crollo politico-istituzionale, la Repubblica italiana nasceva sulla spinta di un fortissimo slancio ricostruttivo, cui contribuì anche un inedito coinvolgimento della Chiesa. Nonostante lo scontro fortissimo tra comunismo e anticomunismo, la democrazia consensuale della Prima repubblica – con De Gasperi e Moro, Togliatti e Berlinguer, Nenni e La Malfa – ha poi unito gli italiani di fronte alla sfida di un cambiamento economico-sociale rapidissimo. Il tramonto della 'Repubblica dei partiti' – con Craxi e Andreotti – e il bipolarismo iperconflittuale della Seconda hanno rispecchiato invece divisioni e impotenza davanti a problemi come debito pubblico e rallentamento dell'economia. In entrambi i casi, le vicende nazionali sono state strettamente legate all'evoluzione del sistema internazionale. Al nuovo ordine economico post-bellico imperniato sugli Stati Uniti è poi subentrata, a partire dagli anni settanta, una globalizzazione che ha cambiato le società occidentali, travolto il blocco sovietico e imposto un 'nuovo disordine mondiale'. In queste ultime trasformazioni si radicano anche la crisi della democrazia rappresentativa, la fine dei partiti di massa e il tramonto di classi dirigenti in grado di rappresentare i popoli e governare gli Stati. Alle origini del nostro presente, insomma, c'è la trama profonda della storia repubblicana.
Notes biographiques
Agostino Giovagnoli è professore ordinario di Storia contemporanea presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si è occupato di Risorgimento e di Italia nel XX secolo, di storia della Chiesa e di relazioni internazionali, con particolare attenzione al ruolo della Cina contemporanea e ai processi di globalizzazione. Fra le sue pubblicazioni: Le interpretazioni della Repubblica (Il Mulino 1998); Il caso Moro. Una tragedia repubblicana (Il Mulino 2005); Chiesa e democrazia. La lezione di Pietro Scoppola (Il Mulino 2011).