Description
Interrogando incessantemente la realtà geografica, umana, culturale, sociale e politica del Portogallo e del mondo senza mai piegarsi ad alcun compromesso in grado di mettere a rischio la sua libertà, Miguel Torga ha tenuto per sessant’anni, dal 1933 al 1993, un diario che ha pochi eguali per estensione e profondità. Oppositore assoluto, visse da esule in patria le lunghe decadi della dittatura di Salazar, poi la «rivoluzione dei garofani» del 1974 e infine il brusco passaggio del suo paese alla modernizzazione di cui, negli ultimi anni, non smise di descrivere vizi e distorsioni. Sempre in rivolta, indignato da tutto ciò che oltraggia la figura umana e affligge l’autenticità delle sue relazioni, Torga non cadde mai nella trappola della gratificazione o della compiaciuta realizzazione di sé. La parola che ci consegna nelle pagine di questa antologia, con un rigore e una forza agonica così rari da suonare inattuali, è un vero e proprio «atto ontologico », lontano da ogni linguaggio criptico e gergo sapienziale, strumenti che, secondo lo scrittore, rafforzano la presunzione e inaridiscono l’anima di chi li utilizza. L’opera diaristica di Torga, che certamente merita di stare tra i grandi libri morali del XX secolo, è, al di là di tutte le sue diagnosi tanto lucide quanto lungimiranti, un ostinato invito a «non abituarsi alla vita», un vademecum di disperata speranza a viverla cercando di non consentire ai nostri sensi e alla nostra mente di banalizzarla. Allo scopo di poter rinascere ogni mattino, inediti.
Notes biographiques
Miguel Torga (1907-1995) è con Fernando Pessoa e José Saramago uno degli autori portoghesi più noti al mondo. Medico a Coimbra fino alla fine dei suoi giorni, collaborò alla rivista modernista “Presença” (1929-1930) e fu direttore delle riviste “Sinal” (1930) e “Manifesto” (1936-1938). Premio Camões nel 1989 e più volte candidato al premio Nobel, Torga, in segno di totale autonomia, pubblicò in proprio tutte le sue opere. La sua vasta produzione comprende quattordici raccolte di poesie, sette raccolte di racconti, una novella, O Senhor Ventura, un romanzo, Vindima, una straordinaria opera autobiografica A Criação do mundo, tre raccolte di saggi e discorsi (Portugal, Traço de União e Fogo Preso), quattro pièces teatrali (Terra Firme, Mar, Sinfonia, O Paraíso) e uno dei più originali diari del XX secolo, Diário 1933-1993 (16 voll.). Dell’autore in Italia sono apparsi i seguenti libri: Poesie e prose (nota e versioni di L. Panarese, 1954), Novelle e poesie (a cura di M.H. Almeida Esteves, 1974), Fronteira e altri racconti (a cura di M.H. Almeida Esteves, 1986), Poesie (a cura di L. Panarese, 1998) e L’arca di Noè (a cura di D. Corradini Broussard e S. Fadda, 1999).