Description
Jacob Böhme (1575-1624), calzolaio di Görlitz e philosophus teutonicus, rappresenta un importante punto di riferimento per comprendere gli sviluppi della speculazione tedesca ed europea. Attraverso la formulazione di una via teosofica, Böhme riesce a riunire alcuni elementi tipici della tradizione ermetica e rinascimentale con le istanze provenienti dalla nascente Filosofia della Natura. La sua teosofia, comparsa nell’alveo della Riforma luterana e nel grembo di ciò che restava del Sacro Romano Impero, cerca di rispondere alle domande che preoccupano maggiormente l’uomo del XVI e XVII secolo. La figura del calzolaio slesiano, tra storia, mito e leggenda, appare talvolta sfumata. Ammesso nella cosiddetta area non conformista della Riforma e in quella schiera di pensatori indicati in senso denigratorio come Schwärmer o entusiasti, egli formula una nuova dialettica volta a esaltare la realtà del divenire, giungendo così a osservare da vicino la dimensione profonda della storia.
Notes biographiques
Fabrizio Di Bella ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia nel 2015 presso l’Università degli Studi di Verona. Cultore della materia nel medesimo ateneo e componente del Centro di Ricerche di “Gnoseologia e Metafisica”, si occupa di Storia della Filosofia e di Filosofia teoretica.