Description
La “filosofia pratica” di Kant offre un punto di vista positivo sulla difficoltà anzitutto concettuale di perseguire una prospettiva di sviluppo globale sostenibile senza poter presupporre, almeno così sembra, un orizzonte di generale condivisione dei principi e degli scopi dell’agire. Essa propone un’elaborazione del legame sistematico tra l’universalità dei principi morali e la specificità delle scelte concrete, tra l’assoluta autonomia della ragione e una ricerca condizionata della felicità nel rispetto per la legge morale, che è stata poi diversamente declinata da altri pensatori. Qui sono considerati in particolare Hegel, Ricoeur e Schapp. In generale, i contributi raccolti nel volume indicano che la tradizione filosofica ha qualcosa di significativo da offrire ai dibattiti odierni sulla sostenibilità e che quest’ultima è una metodologia per avverare la ragione e l’umanità.
Notes biographiques
Anselmo Aportone è professore di Filosofia teoretica presso il Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’Università di Roma “Tor Vergata”. La linea principale delle sue ricerche è incentrata sulla filosofia di Immanuel Kant, a cui ha dedicato numerose pubblicazioni, tra cui i volumi Erfahrung, Kategorien und Möglichkeit (20122), Gestalten der transzendentalen Einheit (2009), Kant et le pouvoir récepti (2014).
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