Description
«Sia nell'ebraismo che nel cristianesimo Dio è concepito come un'entità priva di fisicità. In Anatomia di Dio Francesca Stavrakopoulou mostra che non era ancora così nella Bibbia, dove Dio appare in una forma decisamente corporea. Questo lavoro provocatorio sorprenderà molti e potrebbe risultare scioccante, ma in effetti porta alla luce aspetti del racconto biblico di Dio che i lettori moderni raramente apprezzano.»
John Barton, professore emerito all’Oriel College di Oxford e autore di Il libro dei libri. Una storia della Bibbia
«Il libro di Stavrakopoulou ripristina, organo per organo, il terrore e lo stupore del Tutto divino che era stato occultato dai traduttori e dai commentatori biblici nel corso dei secoli. Come ci riesce? Attraverso la provocazione e l'analisi erudita di prove materiali e di testi antichi, visti non come registrazioni di tradizioni culturali e religiose precise, ma come tesori accumulati per secoli di immagini incarnate del divino... Un'esperienza arricchente e inquietante, a volte divertente, sempre stimolante. »
Literary Review - Simon Yarrow
Tra la fine dell’Età del Bronzo e l’Età del Ferro, nei territori dell’antica Asia sud-occidentale vivevano popolazioni che adoravano un complesso pantheon di divinità. Quel pantheon era guidato da un dio padre chiamato El, che aveva settanta figli, uno dei quali (una divinità della tempesta) aveva nome Yahweh.
Come tutti gli dèi dell’epoca, Yahweh aveva un corpo, una moglie, dei figli e dei compagni, combatteva contro i mostri e contro i mortali, si nutriva di cibo, beveva vino, scriveva libri, aveva una vita sessuale, faceva passeggiate e talvolta dormiva. E, sicuramente, era un maschio. Proprio questo dio avrebbe in seguito visto progressivamente svanire il proprio corpo e sarebbe, nel tempo, diventato qualcosa di diverso e di astratto: il Dio biblico delle tre grandi religioni monoteiste. Tuttavia, ci dice Francesca Stavrakopoulou, più di qualcosa del suo passato antico e della sua fisicità è rimasto, e torna periodicamente a visitarci ancora oggi.
La Bibbia ha plasmato le nostre idee su Dio e la religione, ma anche le nostre preferenze culturali sull’esistenza, il nostro concetto di vita e di morte, il nostro atteggiamento verso il sesso e il genere, le nostre abitudini alimentari e la nostra comprensione della storia. Esaminando il corpo di Dio, dalla testa alle mani, dai piedi agli organi genitali, Anatomia di Dio ci mostra attraverso quali passaggi si è sviluppata, nell’arco di millenni, l’idea occidentale della divinità. E lo fa analizzando i luoghi e gli oggetti che hanno dato origine a questo Dio singolare, confrontandosi con le antiche religioni e le società del mondo biblico in un tour de force di erudizione, ironia e grande narrazione.
John Barton, professore emerito all’Oriel College di Oxford e autore di Il libro dei libri. Una storia della Bibbia
«Il libro di Stavrakopoulou ripristina, organo per organo, il terrore e lo stupore del Tutto divino che era stato occultato dai traduttori e dai commentatori biblici nel corso dei secoli. Come ci riesce? Attraverso la provocazione e l'analisi erudita di prove materiali e di testi antichi, visti non come registrazioni di tradizioni culturali e religiose precise, ma come tesori accumulati per secoli di immagini incarnate del divino... Un'esperienza arricchente e inquietante, a volte divertente, sempre stimolante. »
Literary Review - Simon Yarrow
Tra la fine dell’Età del Bronzo e l’Età del Ferro, nei territori dell’antica Asia sud-occidentale vivevano popolazioni che adoravano un complesso pantheon di divinità. Quel pantheon era guidato da un dio padre chiamato El, che aveva settanta figli, uno dei quali (una divinità della tempesta) aveva nome Yahweh.
Come tutti gli dèi dell’epoca, Yahweh aveva un corpo, una moglie, dei figli e dei compagni, combatteva contro i mostri e contro i mortali, si nutriva di cibo, beveva vino, scriveva libri, aveva una vita sessuale, faceva passeggiate e talvolta dormiva. E, sicuramente, era un maschio. Proprio questo dio avrebbe in seguito visto progressivamente svanire il proprio corpo e sarebbe, nel tempo, diventato qualcosa di diverso e di astratto: il Dio biblico delle tre grandi religioni monoteiste. Tuttavia, ci dice Francesca Stavrakopoulou, più di qualcosa del suo passato antico e della sua fisicità è rimasto, e torna periodicamente a visitarci ancora oggi.
La Bibbia ha plasmato le nostre idee su Dio e la religione, ma anche le nostre preferenze culturali sull’esistenza, il nostro concetto di vita e di morte, il nostro atteggiamento verso il sesso e il genere, le nostre abitudini alimentari e la nostra comprensione della storia. Esaminando il corpo di Dio, dalla testa alle mani, dai piedi agli organi genitali, Anatomia di Dio ci mostra attraverso quali passaggi si è sviluppata, nell’arco di millenni, l’idea occidentale della divinità. E lo fa analizzando i luoghi e gli oggetti che hanno dato origine a questo Dio singolare, confrontandosi con le antiche religioni e le società del mondo biblico in un tour de force di erudizione, ironia e grande narrazione.
Notes biographiques
Francesca Stavrakopoulou ha studiato Teologia a Oxford ed è attualmente docente di Bibbia ebraica e Religione antica all’Università di Exeter. Autrice di numerose opere accademiche, ha presentato la serie di documentari della BBC The Bible’s Buried Secrets, oltre ad essere apparsa in numerosi programmi televisivi e radiofonici in Gran Bretagna. Contribuisce regolarmente per «The Guardian», «The Mail on Sunday» e il «Times Literary Supplement», ed è stata invitata a numerosi eventi pubblici. Anatomia di Dio è il suo primo libro per il grande pubblico e il primo ad essere tradotto in italiano.