Description
Pochi ricordano che l’uomo ebbe la meglio sull’epidemia di poliomielite anche grazie a un appello a donare pochi spiccioli, rivolto agli americani dal presidente Roosevelt. Lui stesso era costretto da quel male su una sedia a rotelle e la sottoscrizione, finanziando il vaccino antipolio, contribuì a una svolta nella storia della medicina. Ma non è l’unico virus che è stato arginato per merito di un vaccino, basti pensare al vaiolo e alla prima vaccinazione di massa imposta da Napoleone alle sue truppe. O agli studi di Pasteur sulla rabbia e ai vaccini contro tetano e difterite che seguivano la geniale intuizione di Edward Jenner di inoculare una piccola quantità di agente infettivo per conferire l’immunità. Molti dei pionieri della vaccinazione sono stati osteggiati o costretti a emigrare, per essere riabilitati solo in seguito. E pochi si soffermano su coloro che si sottoposero per primi al vaccino in assenza di garanzie sulla sua sicurezza ed efficacia. Ognuna delle vicende dimenticate, che Giuseppe Remuzzi ricostruisce con passione e gusto del dettaglio nel suo nuovo libro, è stata un passo da gigante non solo per la sanità ma per la stessa evoluzione della specie. E senza quelle storie di fallimenti e successi non sarebbe stato possibile arrivare oggi in tempo record alla nuova frontiera del vaccino a mRNA contro il Covid-19 e le sue varianti con cui ancora ci confrontiamo.