Le tenebre dell’egoismo, dell’insensibilità, della paura e della tristezza vengono spazzate via dalla luce dell’amore. Le porte del cuore, come le braccia, si spalancano nuovamente alle emozioni, vecchie e nuove.

Dietro lo pseudonimo di Jack Bristow scrive il genovese Giuseppe Citro, 63 anni, che si definisce poeta per passione e per maledizione. Dopo aver scritto alcune poesie in gioventù, senza darvi seguito, con l’inizio del lockdown per la pandemia Covid-19 si rimette a comporre a pieno regime. In questo volume è presente una parte della sua produzione. È autore anche del libro “Il mutante” sul disturbo della depressione bipolare. Al momento è impegnato nella stesura di un romanzo.