Description
La musica che si racconta in questo libro è molto diversa dalla musica delle corti, delle élites e dei chiostri. È una musica assai meno studiata, diretta ai semplici, ai poveri, agli incolti: «di second’ordine» per assetti e valenze estetiche, e difficilmente classificabile, nelle tante forme che assumono melodie e parole, ma con il chiaro intento di spiegare la fede e costruire una pedagogia morale attraverso la musica.
La indagano qui – in svariati contesti – storici e musicologi, con antropologi e storici dell’arte, nel tempo lungo delle riforme confessionali, per coglierne il ruolo nella cristianizzazione delle coscienze e dei comportamenti. E delineano una doppia frontiera della musica dei semplici, quella dei mondi nuovi e dei suoni della conversione delle genti ignare di Cristo, e quella europea, delle genti più misere alle quali si indirizzano laudi, orazioni cantillate, canzoncine spirituali e con esse le regole del vivere cristiano.
In questo contesto di sensibilità e di strategia prende forma ad esempio il canto Tu scendi dalle stelle che ben esprime il radicamento nei sentimenti collettivi delle procedure pastorali presentate in questo libro.
Notes biographiques
Stefania Nanni insegna Storia moderna presso l’Università di Roma «La Sapienza». Tra le sue pubblicazioni, Roma religiosa nel Settecento (Roma 2000), Il Mondo Nuovo (Pisa 2001), e saggi più recenti inseriti in gruppi di ricerca internazionali sui culti e le identità collettive, la conversione nell’età degi imperi, la «guerra giusta», le sensibilità europee rispetto al mondo ottomano.