Description
Un coinvolgente viaggio nella “storia in versi” della profonda autrice Laudice Vanadia. Il lettore sente un sapore dolceamaro, buonissimo, caratteristico, unico in bocca, che si riassume nel geniale titolo Cocci ’i Calia. “Essiri un cocciu di calia” è una frase in dialetto siciliano che è solitamente rivolta a bambini o ragazzi vivaci che ne combinano di tutti i colori. Il “cocciu di calia” è uno dei tanti semi abbrustoliti che vengono venduti nelle feste o sagre paesane, come ad esempio: fave, ceci, arachidi, nocciole americane, oppure semi di zucca o di girasole. Anche questo è un “tatuaggio indelebile” che fa riferimento all’intenso e lungo percorso da insegnante dell’autrice, unito a quello personale da fanciulla a donna.
Notes biographiques
È nata nel 1940 a Tortorici, comune nebroideo, dove ha insegnato fino al 2000 e svolto attività amministrative. Dalla guerra, e dalla prematura morte del padre, ha mutuato: realismo, determinazione, autonomia e coraggio. Attualmente vive di ricordi, al riparo di rimorsi e di rimpianti.