Description
Fenomeno linguistico e pratica culturale antichissima, solo negli ultimi tempi l’autotraduzione ha richiamato da parte degli studiosi quell’attenzione che indubbiamente merita. Basti pensare che fino a poco tempo fa numerosi erano gli autori che, da differenti prospettive e per distinti motivi, negavano la sua stessa esistenza o, nei migliori dei casi, la consideravano una pratica tanto rara quanto casuale e, per tali ragioni, non degna di studio. Il presente volume ha lo scopo di fare nuova luce su questo interessantissimo fenomeno linguistico, culturale e letterario. Gli studi che in esso si raccolgono, risultato della penna di molti dei principali specialisti del tema, presentano, secondo diverse prospettive, una ricca varietà tematica che si è ritenuto utile suddividere in tre sezioni: la prima, introduttiva e propedeutica, affronta lo studio dell’autotraduzione da una prospettiva esclusivamente lingui-stica. La seconda, invece, analizza alcuni casi concreti del fenomeno, in un ambito geografico ben delimitato - Italia e Spagna - e in un periodo di tempo anch’esso ben preciso - i secoli compresi tra l’Umanesimo e il Barocco - fondamentali per la storia della cultura europea. La terza parte, infine, si spinge «oltre» e presenta l’analisi di pratiche di autotraduzione, in tutta la ricchezza delle sue manifestazioni, in Francia, Croazia e Stati Uniti, in un periodo di tempo che si avvicina alla contemporaneità.
Notes biographiques
Marcial Rubio Árquez è professore di Letteratura spagnola. Insegna nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università degli Studi ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Pescara.
Nicola D’Antuono è professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea. Insegna nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università degli Studi ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Pescara.