Description
La stagione che va dall’Unità nazionale all’età umbertina segna un momento di svolta per il romanzo matrimoniale italiano. La narrazione dell’ordinaria vita coniugale si problematizza secondo le più variegate istanze di autorappresentazione della borghesia. Nel panorama della produzione postunitaria e di fine Ottocento, Dio ne scampi dagli Orsenigo e Piccolo mondo antico risultano opere emblematiche in tal senso, complementari nella loro diversità. Per quanto lontani sotto il profilo stilistico, questi due romanzi mostrano la principale qualità delle autentiche storie fictae: quella di rivelarci un mondo, d’inventare il vero, come diceva Balzac.
Notes biographiques
FABIO DANELON insegna Letteratura italiana all’Università di Verona. Per Marsilio ha pubblicato i volumi Né domani, né mai. Rappresentazioni del matrimonio nella letteratura italiana (2004) e Il giogo delle parti. Narrazioni letterarie matrimoniali nel primo Novecento italiano (2010), e ha curato gli atti del convegno “A egregie cose”. Studi sui «Sepolcri» di Ugo Foscolo (2008).