Description
Il volume propone la critica e il superamento di quelle filosofie che intendono la tecnica in modo riduttivo come puro e semplice oggetto di indagine. L’idea che gli strumenti tecnici siano enti neutrali, del tutto disponibili al comando dei loro fruitori, in vista di precise finalità che con essi s’intendono conseguire, è infatti da ritenere ingenua, perché non arriva ad affrontare il problema filosofico, incapace com’è di operare quell’approfondimento teoretico che valuti la tecnica in conformità con il nostro essere e imponga così l’attenzione alla riflessione ontologica, che comprenda la relazione biunivoca tra uomo e suo mondo. Facendo propria la prospettiva ermeneutica heideggeriana, che definisce l’esistenza umana come In der Welt Sein, non vengono pertanto messi in relazione due enti, già costituiti nella loro identità, ma si prende atto di una totalità nella quale solo in seconda istanza è possibile dipanare la coimplicazione, per cui ciascun ente è in grado di determinare l’atto stesso del costituirsi del proprio essere solo mediante la relazione che si instaura con l’altro ente. Dall’insieme dei saggi che compongono il volume emerge, quindi, quell’interpretazione che concepisce la tecnica come la ‘pratica’ che ha permesso a un vivente di superare certi suoi limiti biologici, in funzione del processo evolutivo di ominizzazione.
Notes biographiques
Paolo D’Alessandro, già docente di Filosofia teoretica nell’Università degli Studi di Milano, sugli argomenti di questo volume ha pubblicato Il gioco inconscio nella storia (1991), Il pensiero e il linguaggio dell’inconscio (1991), Lettura filosofica e produzione scientifica, in P. D’Alessandro (a cura di), Louis Althusser. Ermeneutica filosofica e interpretazione psicoanalitica (1993).
In questa stessa Collana ha pubblicato Esperienza di lettura e produzione di pensiero (1994) e Critica della ragion telematica. Il pensiero in rete e le reti del pensiero (2002).
Andrea Potestio insegna filosofia e storia nei licei e da anni collabora con la medesima cattedra di Filosofia teoretica. Su questi argomenti ha di recente pubblicato Tempo e traccia. Una riflessione sul pensiero di J. Derrida, in G. Dalmasso (a cura di), A partire da Jacques Derrida (Milano 2007).