Description
«In quest'opera sulla letteratura latina dell'età augustea le persone degli autori sono al centro della trattazione. Al centro, però, non significa in un divino isolamento. È ovvio che ogni opera nasce in un periodo storico determinato. È ovvio anche che ogni opera nasce in una cultura, con le sue tradizioni letterarie (generi, luoghi comuni, maniere stilistiche), artistiche, religiose; ma nasce attraverso l'esperienza di una persona determinata, in una società che ha le sue strutture, i suoi costumi, i suoi valori; ed è attraverso il crogiuolo di una persona determinata che tutte le esperienze arrivano all'espressione letteraria e artistica»: Virgilio, Orazio, Cornelio Gallo, Tibullo, Properzio, Sallustio, Asinio Pollione, Livio, sono i protagonisti di queste pagine di letteratura latina raccontata da un maestro indiscusso degli studi antichi.Il periodo preso in esame è quello che segue alla uccisione di Cesare con la costituzione del secondo triumvirato, un organismo costituzionale istituito per legge, che segna un'altra grave frattura nella storia di Roma. Nonostante sia un'epoca di grandi cambiamenti è possibile però rintracciare nella cultura e nella letteratura i fili di continuità col ventennio precedente. La fase successiva, che corrisponde alla costruzione del regime, è distinta dalla prima e coincide con la nascita della classicità latina.
Notes biographiques
Antonio La Penna (Bisaccia, Avellino, 1925) ha insegnato Letteratura latina presso le Università di Firenze e di Pisa e Filologia latina presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra le sue opere: Sallustio e la «rivoluzione romana» (Milano 19733), Orazio e l'ideologia del principato (Torino 19743), L'integrazione difficile. Un profilo di Properzio (Torino 1977), Saggi e studi su Orazio (Firenze 1993).