Description
Il paper propone i risultati delle ricerche effettuate presso l'Archivio progetti IUAV di Venezia per quanto riguarda il castello di Miglianico progettato da Francesco Bonfanti tra il 1947 e il 1959. L'edificio è un interessante esempio di ricostruzione proposto in Italia dopo i danni durante il secondo mondo Guerra. Il castello appartiene al periodo medievale, si trasforma in una forma di residenza nel XX secolo di proprietà dei Valignani, nobile famiglia del sud Italia. Tuttavia, la città di Miglianico perde almeno il 50% del suo patrimonio architettonico durante la seconda guerra mondiale. La ricostruzione successiva è spesso basata su alterazioni e adattamenti impropri degli edifici preesistenti, gestiti con tecniche e materiali non collegati alla tradizione edilizia locale. La capacità di Bonfanti di dialogare con il passato è evidente nell'accurata costruzione / ricostruzione di parti dell'intero preesistente e nell'uso di materiali tradizionali. Il progetto è in grado di restituire opportunamente il profilo originale e le relazioni morfologiche e volumetriche appropriate, giocando su diverse scale di percezione. L'attuale costruzione della nuova città nell'area prospiciente il castello rischia di compromettere l'equilibrio che Francesco Bonfanti aveva saputo intrecciare tra il contesto moderno e quello antico; questo, ancora una volta, porta l'attenzione sulla questione della protezione di un patrimonio costruito tra le richieste di conservazione e la necessità di trasformare aree urbane consolidate che sono difficili da inquadrare attraverso i soliti strumenti di salvaguardia.