Description
L’arte di raccontare storie è nata quasi in contemporanea con la comparsa dell’uomo sulla terra e ha costituito un importante strumento di condivisione dei valori sociali. Ma a partire dagli anni Novanta del Novecento, negli USA come in Europa, questa capacità narrativa è stata trasformata dai meccanismi dell’industria dei media e dal capitalismo globalizzato nel concetto di storytelling: una potentissima arma di persuasione nelle mani dei guru del marketing, del management, della comunicazione politica per plasmare le opinioni dei consumatori e dei cittadini. Dietro le più importanti campagne pubblicitarie – ancor più dietro quelle elettorali vincenti (da Bush a Sarkozy) – si celano proprio le sofisticate tecniche dello storytelling management o del digital storytelling. Questo è l’incredibile inganno ai danni dell’immaginario collettivo svelato da Christian Salmon nel libro, frutto di una lunga inchiesta dedicata alle numerose applicazioni del fenomeno: il marketing conta più sulla storia dei brand che sulla loro immagine, i manager si servono di aneddoti per motivare i propri dipendenti, i soldati in Iraq si allenano su videogiochi progettati da Hollywood, gli spin doctor descrivono la vita politica dei loro clienti come in un racconto. L’autore ci mostra gli ingranaggi della grande “macchina narrante” che ha rimpiazzato il ragionamento razionale, ben più pervasiva dell’iconografia orwelliana della società totalitaria. Ma questo nuovo ordine narrativo non è un semplice linguaggio mediatico: il soggetto che vuole influenzare è un individuo immerso in un universo fittizio che ne filtra le percezioni, ne stimola le sensazioni, ne inquadra i comportamenti e le idee.
«Christian Salmon è sicuramente uno dei più lucidi e coraggiosi intellettuali francesi attuali». Antonio Tabucchi, «l’Unità» «Un breve saggio rigoroso, arduo, ma che aiuterà a decifrare il fenomeno affascinante dello storytelling». «Le Nouvel Observateur» «Il libro di Christian Salmon aprirà un mondo a chi si interessa alle forme narrative e ai loro nuovi usi sociali». «Libération» «Storytelling decodifica la tecnica narrativa che ha invaso l’universo della comunicazione politica». «l’Humanité»
Notes biographiques
Scrittore, è membro del Centre de Recherches sur les Arts et le Langage (CNRS). Nel 1993 ha fondato, con la collaborazione di più di trecento intellettuali provenienti da ogni parte del mondo (tra cui Salman Rushdie, Jacques Derrida, Toni Morrison, Javier Marías e gli italiani Antonio Tabucchi, Claudio Magris, Vincenzo Consolo), il Parlamento internazionale degli scrittori. Autore di diversi volumi, in italiano sono stati tradotti Intervista con Milan Kundera (minimum fax, 1999) e Diventare minoritari. Per una nuova politica della letteratura (con Joseph Hanimann, Bollati Boringhieri, 2004). Dopo l’uscita di Storytelling in Francia, gli è stata affidata una rubrica sul quotidiano «Le Monde» per parlare proprio del fenomeno descritto nel libro.