Description
LA GRANDE STORIA DEL PUNK, DALLE ORIGINI ALLO SCOPPIO DEL 1976, FINO ALLE ULTIME EVOLUZIONI STILISTICHE DEGLI ANNI DUEMILA.
“Nessun futuro” cantava Johnny Rotten mentre i Clash rispondevano a tono con “No a Elvis, no ai Beatles e ai Rolling Stones”. Il 1976 è stato l’anno zero della storia del rock, quello in cui la musica è ripartita da capo, con nuove energie e influenze inedite. Il punk rock, al contrario del suo slogan più celebre – nessun futuro, appunto –, ha dimostrato invece di averne uno molto brillante e non solo in campo musicale.
Memore delle proprie radici, quelle di Stooges, Velvet Underground, New York Dolls e MC5, il punk ha cambiato il corso della storia con i Sex Pistols e i Clash nel Regno Unito e con i Ramones negli Stati Uniti, prima di evolversi in decine di sottogeneri altrettanto rivoluzionari come hardcore, post-punk, emo, metalcore, ecc.
Concepito a immagine e somiglianza de La storia del rock (con grandi sezioni e capitoli specifici arricchiti da box con curiosità, citazioni, analisi dei brani, luoghi cult, discografie e un’ampia sezione conclusiva dedicata alla scena italiana), il libro è un “must” per ogni appassionato di musica.
Notes biographiques
Stefano Gilardino, scrittore e giornalista musicale, ha iniziato la carriera in proprio, creando la fanzine punk hardcore Senza Nome, all'inizio degli anni Ottanta. È stato redattore di importanti riviste italiane come "Rocksound", "Speciale Punk", "Onstage Magazine", "Dinamo" e "Vida", e collaboratore di "XL/Repubblica", "Rolling Stone", "Bam! Magazine". Ha scritto il libro 100 dischi ideali per capire il punk (Editori Riuniti, 2006) e collaborato alla stesura delle schede di 1000 concerti che ci hanno cambiato la vita di Ezio Guaitamacchi (Rizzoli, 2010). Nel 2015 ha fondato l'etichetta Intervallo, dedita alle ristampe di sonorizzazioni sperimentali italiane degli anni Settanta. Vive e talvolta si diverte a Milano.