Description
Il filo conduttore dei tre saggi contenuti in questo volume, scritti tra il 1929 e il 1942, è il forte principio etico che pervade l’intera opera, non soltanto saggistica, di Jan Blahoslav Čapek. Il suo interesse poliedrico per i generi letterari di varie epoche si fonde con l’intenso sforzo “per uno sguardo critico sulle carenze dell’umanità nel passato e nel presente, l’umanità individuale e sociale, con l’intento di costruire una nuova umanità, con una scala funzionale di valori, tra i quali soprattutto la libertà, la verità e l’amore costituiscono il presupposto per una migliore coesistenza, comprensione e aiuto reciproci” (Dagmar Čapková). Questo fa sì che le sue analisi non si basino principalmente sulle mode critico-letterarie del momento e la loro attualità risieda anche nell’offrire una visione più universale.
Notes biographiques
Jan Blahoslav Čapek (1903-1982) è stato scrittore, traduttore, comeniologo, critico letterario e storico della letteratura. La sua attività pedagogica universitaria fu dapprima limitata e successivamente proibita durante l’occupazione nazista e il seguente regime comunista, a parte una breve parentesi grazie alla primavera di Praga dal 1968 al 1971. Tra le sue opere possiamo ricordare Due capitoli sul barocco (Dve kapitoly o baroku, 1967), il romanzo storico Inchiodato per la lingua (Za jazyk prîibitý, 1970) e Antropismo (Antropismus, 2014), riflessioni per un nuovo umanesimo.